Pastiera napoletana – con grano saraceno

La pastiera napoletana è conosciuta in tutta Italia come il dolce pasquale napoletano per eccellenza. Vi è una leggenda che narra la sua origine: si dice che, in epoca romana, alla sirena Partenope, che viveva nel Golfo di Napoli, la popolazione portava sette doni: la farina, la ricotta, il grano cotto, le uova, i fiori d’arancio, le spezie e lo zucchero. Partenope li mescolò insieme e creò questo dolce.

Ovviamente io ho preparato la versione senza glutine, ma non vi aspettate la solita pastiera con il riso, io ho utilizzato il grano saraceno!

Ingredienti (stampo 22 cm):

- Frolla S/glutine - 200 gr di ricotta S/lattosio - 50 gr di zucchero semolato - 1 uovo grande - 1 cc.ino di cannella - 2 cc di aroma di fiori d'arancio - 50 gr di canditi - 160 gr di grano saraceno - 200 ml di latte di riso - Buccia grattugiata di 1 limone - Buccia grattugiata di 1 arancia - 10 gr di margarina veg.- Zucchero a velo

Procedimento:

Iniziate cuocendo il grano saraceno in acqua bollente per 10 minuti, una volta cotto, scolatelo e mettetelo in un pentolino con il latte, la margarina e fate bollire per 10 minuti in modo da farlo rapprendere leggermente e formare una cremina (mescolate continuamente).

A questo punto, con un minipimer, frullate per rendere il ripieno ancor più cremoso, ma lasciando parte dei chicchi interi e per ultime aggiungete le bucce grattugiate di limone e arancia.

Preparate la crema di ricotta unendola allo zucchero e all’uovo, amalgamate bene, poi aggiungete la cannella e l’aroma di fiori d’arancio.

A questo punto, unite la crema di ricotta a quella di grano e per ultimi aggiungete i canditi.

Stendete la frolla, disponetela sulla teglia precedentemente imburrata e infarinata, tagliate i bordi in eccesso e versateci il ripieno.

Con la frolla in eccesso preparate 7 strisce per la decorazione.

Cuocete in forno statico a 180° per 25/30 minuti.

Una volta cotta, vi consiglio di farla raffreddare e riposare per 24h; il giorno dopo, prima di servirla, potete spolverarla con un po’ di zucchero a velo.

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